Leggendo
Deicidio
Giorni fa, c’è stata la presentazione del libro “Le mani sporche della Chiesa nella Shoà” (Antimo Marandola – edizioni Formamentis) a Spoltore (Pe). Per quanto l’autore si sia sforzato di dire che non intendeva offendere nessuno ma riportava solamente fatti storici documentati, una signora, presente tra il pubblico, ha ritenuto di dover intervenire e mentre esponeva le sue opinioni critiche sul libro, ha incominciato a piangere.
Le lacrime di una donna ferita nella propria anima sono peggio di una sassata in pieno viso!
L’autore del libro è rimasto scioccato per l’involontaria sofferenza procurata!
Con questa breve nota vuole esprimere tutto il suo rammarico e cercare, in qualche modo, di porre rimedio.
E’ inutile stare a dibattere sulla giustezza dello scritto o dell’amarezza procurata. Le lacrime sono un fatto e davanti a tanta sofferenza conviene solo stare in silenzio. Probabilmente un aiuto alla signora, può venire solamente segnalando un altro libro: Giuseppe Altamore – Chi ha ucciso Gesù? – Edizioni San Paolo.
Il libro è molto interessante per diversi motivi: oltre a valore indiscutibile dell’autore, Il libro ha la prefazione scritta dal Rabbino Capo di Roma Prof. Riccardo Di Segni ed è stato edito da una casa editrice – la San Paolo – di indubbia matrice cattolica. Il libro passa in rassegna l’origine e lo sviluppo virulento dell’antisemitismo nell’ambito della chiesa cattolica e, in modo molto dettagliato, riporta le stesse accuse svolte nel libro “Le mani sporche delle Chiesa nella Shoà”.
Un libro quindi molto utile per capire perché la Chiesa Cattolica sia arrivata alla conclusione di dover chiedere perdono.
Walter Banjamin sosteneva che occorre “spazzolare la storia contropelo” ed è quanto stanno facendo i due autori che stanno concordando di fare una presentazione comune dei due libri a Roma, senza astio, ma entrambi obbedienti all’ottavo comandamento che ordina di non dare falsa testimonianza.